Archivio di marzo, 2009

La dieta di primavera

mercoledì, 4 marzo 2009

Approfittiamo del risveglio della natura per disintossicarci, rinvigorirci e rimetterci in forma.

La primavera è il periodo adatto per purificare l’organismo. Durante l’inverno, infatti, il corpo accumula molte tossine, che possono essere smaltite con piccoli accorgimenti. Quando fa freddo si privilegiano piatti molto nutrienti, in genere a base di carne o di legumi, accompagnati da condimenti talvolta eccessivi. Le carni e i legumi sono ricchi di proteine, la cui digestione produce le purine, sostanze di scarto che vanno eliminate dall’organismo. Allo stesso modo, i grassi apportano all’organismo colesterolo, che può risultare dannoso (quello cattivo, naturalmente!). Il freddo e il vento tendono a sciupare i capelli e a screpolare la pelle; la diminuzione della sudorazione aumenta l’accumulo di tossine. Ecco cosa possiamo fare per disintossicare e rinvigorire l’organismo.

Purifichiamo l’organismo. E’ consigliabile bere molto, per favorire la diuresi e di conseguenza favoriamo l’eliminazione delle sostanze di scarto. Bisogna dare la preferenza ad acqua naturale, tisane (soprattutto depurative, come quelle a base di tarassaco o di bardana), tè, succhi (quelli fatti in casa) e centrifugati di frutta e di verdura. Sono da evitare, invece, le bevande gasate e zuccherate. Per eliminare le tossine si deve aumentare la sudorazione, praticando uno sport o passeggiando a passo sostenuto, per almeno mezz’ora al giorno. L’alimentazione corretta è importante, poichè permette di non affaticare gli organi interessati alla digestione. Gli ortaggi permettono di regolarizzare le funzioni intestinali e di accelerare i processi digestivi; la diminuzione dei condimenti permette di non affaticare il fegato. Un regime alimentare un pò più ristretto aiuta l’organismo a non produrre scorie ed eliminare quelle accumulate.

Rinvigoriamo i capelli. Durante questo periodo i capelli possono apparire sfibrati, opachi e fragili. Alcuni elementi possono aiutarli a diventare più folti e lucenti. E’ utile assumere alcuni minerali che fanno parte della composizione del capello: lo zinco, presente nei frutti di mare, il ferro, di cui sono ricchi i vegetali a foglia scura, lo zolfo, contenuto nella carne e nel pesce. Anche la vitamina A migliora la salute e la bellezza dei capelli. E’ presente sotto forma di retinolo nei prodotti di origine animale e sotto forma di betacarotene in quelli di origine vegetale. Il retinolo e il betacarotene vengono trasformati dall’organismo in vitamina A.

Rigeneriamo la pelle. I cibi giusti permettono di avere in poche settimane una pelle distesa, tonica e luminosa. Sono consigliati gli alimenti che apportano vitamina A, C, B2, E, per favorire il rinnovo delle cellule e prevenire la rottura dei capillari. Le vitamine, inoltre, favoriscono la produzione di collagene, una sostanza che aiuta a mantenere la pelle più elastica. Le vitamine sono presenti nella frutta (kiwi e pompelmo), nella verdura (carote, peperoni, pomodori e ortaggi verdi), nel fegato, nelle uova, nella frutta secca e nell’olio di oliva. Anche il consumo regolare di abbondanti liquidi e di ortaggi, ricchi di acqua, permette di idratare meglio la pelle, che risulta meno secca e screpolata.

Scegliamo i cibi giusti. I vegetali, ricchi di vitamine, sali minerali, acqua e poveri di calorie, sono anche facili da digerire. Il consumo di carne e salumi deve essere moderato (non più di due volte alla settimana), mentre è da preferire il pesce bianco (trota, nasello, sogliola) o azzurro (tonno, sarde). Sono banditi i formaggi stagionati. Cereali integrali e legumi devono essere consumati con parsimonia poichè, pur essendo ricchi di fibre, apportano anche molte calorie. La cottura degli alimenti deve essere leggera, aggiungendo olio crudo (massimo 40 ml al giorno a persona) poco prima di servire. Da evitare tutti i grassi di origine animale, come per esempio il burro.

Riposiamo bene. Quando cambia la stagione a volte sopraggiungono vari disturbi, tra i quali l’insonnia, che induce una poco salutare stanchezza diurna, con conseguente perdita di attenzione. Può essere utile qualche indicazione riguardo a cosa prediligere e cosa invece evitare per non passare una notte da incubo. A digiuno si dorme male, come anche dopo eccessi alimentari. Alcuni alimenti facilitano il sonno: pesce, legumi, aglio, lattuga, radicchio rosso, zucca, rape e cavolo. Poi pasta, orzo, riso, pane e tutti i cibi che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Per conciliare il sonno: una tazza di latte caldo con due cucchiaini di miele o un infuso addolcito con il miele o un frutto dolce. Oltre al latte, anche formaggi freschi, yogurt e uova bollite aiutano l’organismo a prepararsi al riposo notturno. Invece è meglio evitare cibi speziati e piccanti: anche se favoriscono la digestione, non agevolano il rilassamento, quindi stiamo alla larga da pepe, curry e paprika, dai cibi salati come patatine fritte in sacchetto, salatini e noccioline. No agli alimenti in scatola che contengono eccessivo sodio e conservanti, a cibi preparati con il dado da cucina, a teina, caffeina, cacao, cioccolata e superalcolici: questi ultimi inducono un sonno di pessima qualità, con risveglio precoce, talvolta nel cuore della notte.




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