Archivio di giugno, 2008

Pronti per il mare, con i consigli anticellulite!

domenica, 1 giugno 2008

E’ giugno e non vediamo l’ora di andarcene al mare… siamo pronte per la prova – costume? Non preoccupiamoci più di tanto ma armiamoci piuttosto di santa pazienza ed affrontiamo un regime alimentare di 1.200 calorie giornaliere, oltre a perdere peso possiamo ridurre e prevenire l’odiosissima cellulite.

Bene o male tutti sappiamo che la cellulite è un inestetismo della pelle dovuto ad una infiammazione dei tessuti, causata dal rallentamento della circolazione sanguigna. Una circolazione difficoltosa genera il ristagno dei liquidi e l’accumulo dei grassi nelle cellule; poichè le cellule trattengono acqua, alcune zone del corpo tendono a gonfiarsi (in particolare glutei, gambe, braccia e addome), inoltre la pelle perde elasticità e diventa granulosa, con il tipico effetto a buccia di arancia.

Ma forse non tutti ne conoscono le cause. La più comune è l’ereditarietà: ne soffrono infatti maggiormente donne con mamme e nonne che hanno o hanno avuto lo stesso disturbo. Può invece dipendere da squilibri ormonali (frequenti specialmente nell’adolescenza, in gravidanza, in menopausa o in periodi di particolare stress) che anch’essi influiscono negativamente sulla circolazione. Il fumo e l’alcol hanno un effetto vasocostrittore: restringendo vene e arterie il sangue scorre più lentamente e di conseguenza porta meno ossigeno ai tessuti non facilitando l’eliminazione delle scorie. Anche condurre una vita particolarmente sedentaria ostacola una buona circolazione sanguigna con il risultato che il sangue ristagna nella parte inferiore del corpo causando gonfiore e accumulo di grasso. Infine, possono costituire un ostacolo a una corretta circolazione anche abiti troppo stretti e scarpe con tacchi troppo alti.

Alcuni alimenti possono essere utili per evitare la formazione della cellulite. In particolare sono consigliati i cibi ricchi di proteine, poichè accelerano il metabolismo: in questo modo l’organismo, durante i processi di utilizzazione degli alimenti, consuma più calorie ed evita che le sostanze in eccesso (soprattutto grassi e zuccheri) vengano immagazzinate nei tessuti adiposi. Tra i cibi proteici sono indicati la carne (meglio le carni bianche come pollo, tacchino e coniglio), il pesce (consigliati il nasello, la sogliola, il branzino e l’orata), le uova e i legumi. Le vitamine e i sali minerali aiutano a depurare l’organismo, evitando il ristagno dei liquidi: ottime quindi frutta (preferibili albicocche, avocado, banane, kiwi e ribes) e verdura, da consumare possibilmente crude, dato che con la cottura gran parte di sali minerali e vitamine si disperdono (o meglio si distruggono) a causa del calore. I vegetali, inoltre, apportano poche calorie e danno velocemente il senso di sazietà; in particolar modo bisogna privilegiare quelli ricchi di potassio e poveri di sodio: barbabietole, biete, cicoria, cipolle, finocchi, indivia, lattuga, patate (in quantità molto limitate), pomodori, rucola, spinaci. Il potassio facilita la diuresi evitando il ristagno dei liquidi.

Per limitare i grassi, è meglio cucinare i cibi a vapore, alla piastra o al cartoccio e condirli a crudo. L’olio di oliva è il più indicato per i regimi alimentari dietetici, in quantità di circa 3 cucchiai al giorno (30 ml); inoltre l’impiego dell’olio extravergine di oliva, dal gusto più deciso rispetto a quello di oliva, accompagnato da erbe aromatiche quali ad esempio basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino e timo permette di limitare se non addirittura eliminare il sale, che comunque è meglio evitare di aggiungere alle pietanze se non a fine cottura. Anche gli alcolici andrebbero proprio eliminati poichè apportano zuccheri e affaticano il fegato, che invece ci serve bello pimpante nella sua funzione di filtro per tutto l’organismo. Naturalmente è consigliata una attività fisica, anche leggera, almeno 3 volte la settimana per un’ora: ben vengano passeggiate a passo sostenuto, bicicletta, jogging e nuoto.

Per evitare la ritenzione idrica bisogna bere molto: chi soffre di questo disturbo è più facilmente predisposto alla formazione della cellulite, quindi bisognerebbe bere spesso e molto (1 – 2 litri al giorno) al fine di eliminare le tossine man mano che si accumulano tramite la diuresi: l’acqua favorisce la depurazione del sangue che proprio attraverso l’urina elimina quelle scorie dannose per l’organismo. Le bevande che ci è consentito alternare all’acqua sono il tè – soprattutto il tè verde, ricco di antiossidanti (sostanze che combattono il naturale invecchiamento dei tessuti) – le tisane, i centrifugati di frutta e verdura, le spremute di frutta (evitando di zuccherarle), i frullati di frutta (cercando di utilizzare latte scremato). Da ricordare che le bibite gasate contengono molti zuccheri e provocano gonfiore.

Altra causa della ritenzione idrica è l’eccesso di sodio, il minerale contenuto in alte percentuali nel comune sale da cucina. Bisogna perciò limitare il consumo non solo del sale, ma di tutti quegli alimenti che contengono un’alta quantità di sodio, tra i quali gli insaccati, i formaggi (soprattutto quelli stagionati), i frutti di mare, i dadi per fare il brodo, la salsa di soia, pesci e carni in scatola. Anche le acque minerali apportano sodio all’organismo, quindi bisogna sceglierle leggendo bene la percentuale di sodio per litro presente nell’etichetta.

A questo punto siamo pronti per un regime dietetico creato ad hoc per ognuno di noi dall’apposito specialista (dietologo, endocrinologo ecc.), poichè non siamo tutti uguali e ciascuno di noi ha bisogno di un intervento mirato.




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